Chi non conosce, ormai, Beatrice Segreti? La celebre content creator per adulti, tra le più famose in Italia e ormai una figura di riferimento nel settore del porno, ha saputo conquistare il cuore e l’attenzione di migliaia di fan grazie alla sua personalità e al suo talento. Ma oggi non parleremo del suo corpo o dei suoi video di successo. Parleremo invece insieme a Beatrice di una sua particolarità (che molti di voi già conosceranno), che va oltre lo sguardo, oltre gli occhi e che coinvolge altri sensi, ovverosia immaginazione e udito: la sua voce.

Beatrice, quando hai capito che la tua voce poteva essere un elemento importante per il tuo lavoro?
Tutto è iniziato quando ho realizzato con voi di PRN Nauti il primo Podcast e, successivamente, sono diventata un’ospite abbastanza assidua della trasmissione radiofonica “La Zanzara”, condotta da Giuseppe Cruciani, sia in studio che dal vivo al Festival dell’Economia di Trento. Durante le mie interviste Cruciani ha notato la mia voce, suggerendomi di valorizzarla. Sempre Cruciani, poi, ha pubblicato un bell’articolo dal titolo “Il vero segreto di Beatrice Segreti? La sua voce”. Giuseppe (che ringrazierò sempre per questo) è stato un forte motivatore e Alex, mio marito, mi ha spinta a crederci fino in fondo. Da quel momento ho iniziato a lavorare su questo elemento. Una splendida occasione, o forse un’illuminazione, perché ho capito che la voce non era altro che lo strumento che mi serviva per finalizzare quello che sono: una persona mentale, tanto quanto esplicita, ma con una mente che ha sempre bisogno di essere stimolata, che va in controtendenza rispetto al porno di oggi che sembra essere diventato troppo esplicito, facilmente accessibile e quasi meccanico: apro un sito web, faccio partire un video, mi masturbo, chiudo il sito e gli occhi godono di una scena. Fine del gioco. E la mente, la fantasia, l’immaginazione dove vanno a finire?

Qual è quindi la tua idea di “contenuti eccitanti” per il tuo pubblico?
Il vero piacere e la vera eccitazione partono sempre dalla mente. Sono convinta che per i miei abbonati sia soprattutto eccitante guardarmi, ad esempio, mentre mi tolgo le mutandine (che in molti mi chiedono di acquistare) nel bagno della palestra, facendo vedere quanto sono bagnate e sporche. Spesso mi capita di portare nella borsetta un paio di slip di ricambio! Come anche adoro inviare vocali facendo chiudere gli occhi al mio cliente, e spingendolo ad immaginare di avermi sotto la scrivania, raccontandogli una storia dalla sua postazione di lavoro. Poi ci aggiungo una foto o un video di come mi siederei davanti a lui e da qui inizia il gioco. Mi piace poi giocare con un dildo o con un uccello vero, di dimensioni “regolari” o magari anche più grande ma non assurdamente esagerato, mostrando durante i miei JOI come uso la bocca, come ci sputo sopra, come trasmetto la mia voglia di prenderlo e come lo uso per darmi piacere, arrivando ad orgasmi fortissimi e mostrando poi quanto l’abbia sporcato di umori. Quindi il fine non è tanto l’orgasmo o la scopata ma tutto ciò che gira attorno a quest’ultima: il vero sesso per me sta nei dettagli. Il resto arriva in maniera naturale. E’ un po’ la filosofia del viaggiare godendosi il percorso e non solo l’arrivo.

Prendendo spunto dal famoso titolo del film “Ritorno al Futuro”, sembra che tu stia facendo il contrario, ovvero un “Ritorno al Passato”. Hai infatti deciso di prendere per mano i tuoi fan e di fare un passo indietro nel tempo, facendo rivivere l’erotismo come era alle sue origini, creando contenuti, oltre a quelli tradizionali che continui a realizzare, basati su mente, udito e immaginazione. Raccontaci…
Di base io adoro fare fantasie. Il sesso con Alex è molto “parlato”, mentre lo facciamo ci raccontiamo ciò che ci fa eccitare o riviviamo dei momenti che abbiamo vissuto. Usiamo molto la mente, proprio come un tempo quando l’erotismo era vissuto in questo modo: la fantasia e l’immaginazione avevano un ruolo fondamentale, le storie erotiche nascevano semplicemente rivivendo situazioni quotidiane oppure osservando una foto leggermente audace. Ho quindi cercato di riportare questa dimensione dell’erotismo ai miei fan, creando dei podcast in cui racconto le mie avventure, da sola o in compagnia di Alex – in sauna, in montagna, in palestra, dal notaio, insomma in situazioni quotidiane – o raccontando le mie fantasie, descrivendo come mi piace masturbarmi e via dicendo. Questi podcast, o racconti erotici, a cui ho dato il titolo “Racconti Segreti”, permettono ai miei iscritti di chiudere gli occhi e immaginare le situazioni che descrivo, con me protagonista e spesso degli sconosciuti che improvvisamente si ritrovano a vivere una situazione inaspettata (sconosciuti che potrebbero tranquillamente essere gli stessi ascoltatori, è questo l’elemento più eccitante e che a me stessa fa eccitare) ascoltando la mia voce e lasciando che la loro mente crei un “film virtuale” unico e irripetibile. Questo approccio ha riscosso un grande successo, poiché il pubblico ha accolto con entusiasmo l’idea di un erotismo basato sull’immaginazione e su situazioni “normali”, che potrebbero accadere a chiunque.

Radio, TV, podcast…Possiamo dire che sei sempre più presente in altri settori oltre che in quello dei contenuti per adulti? C’è chi ti ha definita “la nuova Moana”, forse proprio per questo motivo?
È un complimento che mi rende orgogliosa ma che allo stesso tempo non credo di meritarmi: Moana è ad un livello talmente alto che mi crea quasi imbarazzo nell’essere anche lontanamente paragonata a lei. Però posso dire che condivido la quasi totalità dei suoi pensieri e che, come lei, la mia sfida più grande è sdoganare alcuni cliché come il fatto che chi fa porno non abbia cervello, non sappia parlare o non possa essere un’artista. Come diceva lei, mi ferisce quando dicono che sono una superficiale perché so di non esserlo, e mi dispiace che gente che non mi conosce esprima i propri giudizi su di me dicendo che quello che faccio è uno schifo. Prima mi conoscano, poi parlino. Io adoro fare tante cose oltre alla pornografia: un giorno posso realizzare un contenuto per adulti e il giorno dopo posso parlare con i giovani in televisione. Credo di avere il merito di dimostrare di saper usare la testa, oltre al corpo. Naturalmente dipende dalla persona, perché poi vedi che tante altre ragazze che fanno il mio stesso lavoro non riescono ad andare al di là di quello.

Sempre prendendo spunto da una frase di Moana: “Sì, anche usando la fica, si può essere un’artista. C’è modo e modo di usare la fica, di usare il corpo“. L’originalità di Beatrice sta proprio nel saper combinare contenuti per adulti – video e foto – con podcast e immaginazione, offrendo ai suoi fan un’esperienza appagante e diversa dal solito. In un mondo in cui l’erotismo spesso viene banalizzato e ridotto a mero consumo, Bea rappresenta una ventata di novità nel settore dei contenuti per adulti. Grazie alla sua passione e alla sua creatività, Beatrice è riuscita a creare un nuovo modo di vivere l’erotismo, dimostrando un approccio più sottile e raffinato e legato all’immaginazione. L’ascoltatore si trova immerso in una narrazione erotica che coinvolge tutti i sensi, dalla voce sensuale di Beatrice ai suoni di sfondo che creano l’atmosfera perfetta per lasciarsi andare all’immaginazione (nell’ultimo episodio, ad esempio, mentre Beatrice racconta l’arrivo dell’orgasmo si sentono in sottofondo i gemiti di un suo orgasmo reale). Il suo podcast “Racconti Segreti” rappresenta una vera e propria esperienza sensoriale, che porta l’ascoltatore in un mondo fatto di desideri e fantasie. Beatrice Segreti è un esempio di come la creatività e l’originalità possano portare al successo anche nel mondo del porno e dell’eros. Grazie alla sua voce sensuale, alla sua capacità di raccontare storie eccitanti e alla sua inventiva nel creare nuove forme di intrattenimento, è diventata una figura amata e rispettata dai suoi fan, portando originalità e freschezza in un mondo spesso stereotipato e banale. Rimanete aggiornati sui contenuti di Beatrice Segreti seguendo il suo profilo Instagram e il suo sito internet.