Che l’Italia fosse bigotta su determinati argomenti non è di certo una novità, ma l’ultima notizia di discriminazione verso le sex worker ha dell’incredibile: CutieSara, ragazza italiana che anonimamente produce materiale hard per il suo OnlyFans, è stata cacciata dal proprietario della casa in cui era in affitto a causa del suo lavoro.
Abbiamo chiesto alla stessa Sara di raccontarci l’accaduto: “L’altra sera mi scrive il proprietario dicendo che per “motivi che sappiamo” io e il mio ragazzo dobbiamo andarcene. Dopo un bel po’ di insistenza ci dice che il motivo é il nostro OnlyFans, perché secondo lui dai video le persone riconoscerebbero la stanza e quindi rovinerebbero il nome della sua struttura, che tra parentesi affitta in nero. Il fatto é che la stanza é irriconoscibile perche l’ho interamente riarredata, e poi sto in incognito, non dico nemmeno la città. Glielo faccio notare e ammette che é vero, e che in verità gli dà proprio fastidio che io vìoli le sue mura con del sesso“.
Si tratta di uno dei tantissimi casi in cui chi lavora col sesso viene discriminato senza reali motivi di fatto, ma solo per il retaggio culturale che vige nel nostro Paese.