La questione non è nuova: la fruizione di materiale pornografico incoraggia, rende normali o addirittura scatena la violenza sessuale? Negli Anni ’70 Berl Kutchinsky, professore di criminologia dell’Università di Copenhagen, misurò i crimini sessuali commessi in Danimarca, Svezia e Germania, tra gli Anni ’60 e gli Anni ’70, nel decennio in cui la pornografia venne legalizzata. Risultato? Non trovò alcuna correlazione tra i due fenomeni. Anzi notò che certi reati sessuali (stupri e molestie sui minori) erano diminuiti.

Una revisione di più di 80 studi nel 2009 ha confermato che non c’è correlazione tra i due aspetti.