Come ha fatto un’attrice con sole 30 scene girate e poco più di due anni di carriera a diventare una delle pornostar più famose al mondo? È questa la domanda che ci si pone parlando di Mia Khalifa, che ha lasciato il mondo del porno ormai 7 anni fa.

La Khalifa, che ora è addirittura attivamente contro il porno e “rinnega” costantemente il suo passato (tanto da chiedere l’eliminazione dei suoi contenuti), non smette di accumulare milioni di visualizzazioni e prime posizioni in classifica: anzi, il successo delle sue scene è addirittura in aumento da quando ha smesso.

Sia sui siti a fruizione gratuita come PornHub che nei siti di produzioni come BangBros, infatti, Mia non smette di essere tra le più viste: nonostante qualche milione in più o in meno che può esserci di mese in mese, resta costantemente nella Top 10 delle più popolari e guardate al mondo.

La sua bellezza è ovviamente fuori discussione, così come la sua “particolarità” (sono poche le attrici con quelle caratteristiche fisiche ed etniche), mentre gli addetti ai lavori e gli appassionati hanno spesso messo in discussione le sue skills da attrice hard vera e propria, tanto che molti dei suoi contenuti sono estratti, fail, backstage, compilation. Della Khalifa si cerca di racimolare qualsiasi cosa perché, appunto, continua a vendere.

La spiegazione più probabile di questo successo rimane senza dubbio la sua popolarità mainstream che, come abbiamo già analizzato in passato, consente inevitabilmente di vendere di più i propri contenuti (basti pensare che il video più visto di sempre è quello di Kim Kardashian). Mia Khalifa è una di quelle attrici che le persone non trovano navigando qua e la, ma cercano premeditatamente: una di quelle attrici per cui l’utente dice “voglio farmi una sega su di lei” anziché semplicemente andare per categorie o tipologie di scene.

È dunque lecito chiedersi il perché di tanto successo e di tanto interesse dietro non solo il corpo, ma a questo punto il personaggio stesso che si è creata (nel porno e fuori).