Il termine JOI sta ad indicare “jerk off instructions” ed esso raffigura un contenuto pornografico molto particolare, che si fonda su una forte interazione tra l‘attrice e l’utente. È infatti l’attrice che cerca di accompagnare lo spettatore, attraverso la propria voce e i propri gesti, ad una soddisfacente esecuzione della sua masturbazione.
Tale pratica nasce e si sviluppa all’interno del mondo delle Camsex e solo negli ultimi anni si è assistito alla nascita e alla conseguente diffusione di questo genere di contenuti all’interno del panorama pornografico internazionale. Dapprima sono state le case pornografiche americane e in genere le attrici anglofone a produrre tale tipi di contenuti, ma vale la pena ricordare che la maggioranza di tali produzioni restano nell’orbita dell’amatoriale. Per quanto riguarda il panorama italiano, invece, si tratta di un fenomeno molto più recente: nonostante ciò, però, sono già molte le ragazze che si sono cimentate nelle produzioni JOI, soprattutto a partire dal lockdown di marzo del 2020 e alla correlata crescita del mercato di Onlyfans. Tutto ciò ha suscitato una forte curiosità generale verso questo genere da parte del mercato italiano, che ha quindi iniziato ad interessarsi sempre di più a tali contenuti. Sono tante le scene JOI italiane che sono riuscite a raggiungere le centinaia di migliaia di visualizzazioni su Pornhub e tra esse quelle che hanno avuto maggior numero di riscontri positivi dagli utenti sono quelle di: Maryceleste, Francy Rossi, Davcina, Babybunny2k, Sexy Elena e ValeryAmour. In linea generale il loro pregio è quello di riuscire ad essere spontanee superando il rischio di risultare scontate nelle parole e meccaniche nelle movenze.
Ma chi sono gli utenti che apprezzano tale genere? Cosa li intriga? È un genere adatto a tutti?
Il porno JOI rimane un contenuto molto targettizzato anche a detta delle attrici stesse; infatti vi sono da una parte gli appassionati del genere che apprezzano sempre tali contenuti, e dall’altra coloro che non essendo dei veri estimatori magari dopo averne visti un paio perdono l’interesse. Allora già parliamo di un genere per “pochi” e con il passare del tempo l’interesse generale sembra in diminuzione. Bisogna però sottolineare come nonostante questa produzione possa essere considerata di facile realizzazione, questi contenuti invece celano alle spalle tanto lavoro che viene accompagnato dalla bravura delle attrici, indispensabile per non rischiare di andare alla creazione di produzioni banali. Per evitare ciò quindi le attrici cercano di rendere il video più originale possibile attraverso cambi di ambientazione, andando alla creazione di un minimo di trama e giocando con le inquadrature in multicam.
Sicuramente guardare un video porno JOI produce un’esperienza masturbativa particolare; vi è infatti una serie ritmata, dapprima lenta e via via sempre più veloce, di movimenti e parole dell’attrice che avvolgono e guidano lo spettatore. Importante è notare come all’interno di questo genere di contenuto la voce dell’attrice svolge un ruolo chiave. Sono proprio le parole, infatti, ad essere la causa di un’enorme piacere sessuale. Proprio per questo ruolo svolto dalla voce non esiste una sola variante del genere porno JOI, poiché esso dipende dai gusti dello spettatore – che potrebbe apprezzare una voce più diretta o esplicita, un’altra da dominatrice senza pietà, una ulteriore più dolce e così via. Ricordiamo inoltre che l’aspetto chiave del feticismo JOI è l’interazione: non è quello che stai facendo che conta, ma il fatto che ti venga detto di farlo. La masturbazione si trasforma quindi in una specie di gioco da espressioni tipo “semaforo verde” per l’autorizzazione a masturbarsi e “semaforo rosso” per l’obbligo di fermarsi. È lo stesso spettatore che desidera ricevere istruzioni su ciò che deve fare, e quindi essere “guidato” e “comandato” dalla volontà dell’attrice per poi riuscire a sfociare nell’esplosione di piacere al fine del countdown finale, ovvero il momento saliente dei contenuti JOI.
Per approfondire il tema, puoi ascoltare la puntata del PRN Podcast dedicata al genere JOI con Mary Celeste.
Matteo Tamburro