Qualche mese fa è uscita la serie crossover Psychosexual. Diretta da Kayden Kross, questa è composta da diversi filmati realizzati con le varie case produttrici del gruppo Vixen (quali Tushy, Blacked, Blacked Raw, Deeper). La serie conta in tutto di 5 episodi, la protagonista assoluta è la star statunitense classe 1997, Gianna Dior.
Un prodotto simile presenta aspetti positivi, ma anche qualche difetto. Procediamo per ordine. Sul fronte dei pregi abbiamo certamente la qualità delle scene in cui la Dior è impegnata. Non solo sul piano della fotografia, ma anche della performance. Gianna Dior si conferma essere il prototipo di attrice talentuosa, che fa passare assolutamente in secondo piano lo stereotipo della pornostar americana alla Nicolette Shea. Con la sua sinuosità di linee, riesce ad essere coinvolgente in maniera unica. Ogni sua azione è ricca di una carica erotica molto intensa.
L’episodio 1 è per Blacked Raw. La scena sembra non avere mai una pausa, la Dior alla fine – quando riceve il creampie che chiude il filmato – sembra esausta, hai capelli intrisi di sudore, il trucco iniziale in viso quasi sparito. Segue l’episodio 2, dove viene realizzata la classica scena anal con Mick Blue. Il trailer non lascia trasparire nulla di nuovo, idem le immagini che si trovano sul web. Dopo l’intermezzo dell’episodio 3, la parte 4 per Blacked sembra essere la punta di diamante dell’arco narrativo, ma al contempo non soddisfa in pieno. Il menage a trois è certamente ben strutturato, non ci sono quasi mai punti morti, gli attori arrivano all’orgasmo quasi nello stesso momento ed in punti opposti (il monte di Venere della Dior ed il suo seno). Tuttavia, l’aspettativa di una DP poteva essere molto alta, visto che la Dior ancora non ne ha mai girata una (quale occasione migliore?). Aspettativa che, purtroppo per i fan, non è stata soddisfatta. L’episodio 4 sembra quasi essere incompleto. Chiude il 5, stavolta recante il marchio Deeper, dove questa volta Mick Blue fa praticamente da “cuckold” e a chiudere i giochi ci pensa Manuel Ferrara. Infatti, il marito di Anikka Albrite non prende mai parte al rapporto, salvo la scena orale sul finale, quando Ferrara è già uscito di scena
Il prodotto nel complesso, comunque, ha avuto un buon successo. Su Twitter, la pagina ufficiale di Vixen ha anche pubblicato delle foto di Gianna Dior ad Hollywood, con alcuni cartelloni pubblicitari recanti proprio la serie “Psychosexual”. Resta, però, un problema di fondo. Queste case usano praticamente sempre gli stessi attori, il rischio di proseguire su questa linea – che già richiama il progetto “Influencer” con Elsa Jean e che sta continuando con “Influencer 2” con Emily Willis – è che da una cosa nuova diventi un prodotto trito. Del resto, essendo il cambio di figure contemplato quasi solamente per l’attrice, il rischio di avere un prodotto tendenzialmente nuovo, ma la cui unica modifica effettiva riguarda la protagonista, è dietro l’angolo.
