In una recente intervista rilasciata al podcast statunitense “No Jumper”, Mia Malkova ha parlato dell’impatto dei social media sulle performer del mondo hard.
Per chi non la conoscesse, Mia Malkova è una delle più popolari attrici al mondo, con fra l’altro oltre dieci milioni di follower sui propri canali social. Durante l’intervista, parlando proprio della sua popolarità, la Malkova ha detto di quanto tale seguito l’abbia aiutata a vendere meglio e di più le proprie scene, ma allo stesso tempo di come grazie a questo ha avuto la possibilità di lavorare in maniera autonoma. Quando ha iniziato, ha raccontato, certe piattaforme non c’erano: si entrava nel porno per fare porno, senza ambizioni dal punto di vista della popolarità sul web.

Dichiarazioni che invitano a fare dei ragionamenti: i social hanno “peggiorato” il porno?
Partendo dal presupposto ovvio che non esiste un solo modo di fare hard, né ne esiste uno migliore di un altro, è evidente che aldilà di tutto i social abbiano avuto un impatto sulle attrici che ne ha anche modificato le carriere (NB: con “social” non si comprende OF, ma solo i social “classici” come Facebook, Instagram, Twitter e TikTok). L’occasione di diventare delle star mondiali ha portato molte attrici a staccarsi dai set dopo aver raggiunto la notorietà, proseguendo come classiche influencer. Si pensi, ad esempio, a le più importanti “giovani” del porno degli ultimi anni – Gabbie Carter, Autumn Falls, Elsa Jean, Lana Rhoades: tutte loro hanno smesso di fare scene da set per dedicarsi principalmente ad altro, esclusa la presenza di alcune su OF con contenuti homemade.
Tornando alle dichiarazioni di Mia Malkova, l’attrice aveva anche parlato di come i social media abbiano influito sulle sue scelte: non lavora più con produzioni ma solo da casa, creando la sua personale produzione in casa. Nel suo caso, come in quello di molte altre super performer e imprenditrici, il risultato è ottimo, perché con tali budget si possono coinvolgere professionisti e strumentazioni praticamente al livello delle case di produzione più classiche.
In molti altri casi, come molti fanno notare, questo effettivamente non avviene: questione di budget, di talento, di attitudine, di interesse a farlo nella maniera migliore possibile. Secondo la Malkova, molte giovani attrici – oggi molto più che ieri proprio grazie ai social media – entrano nell’industria per avere un trampolino di lancio e diventare “famose” sul web, per poi guadagnare come influencer. Questo può inevitabilmente portare a un calo di qualità delle scene, dal momento che come in ogni lavoro una base di talento, attitudine e passione serve necessariamente a fare un buon lavoro.
Tutto ciò ovviamente già avveniva prima, e ne è testimone un gran numero di superstar che, raggiunto il picco della popolarità nel porno, ha lasciato l’industria: Sasha Grey ne è un esempio perfetto essendosi ritirata quando i social erano ancora poco redditizi e popolari. Forse, però, l’avvento dei social ha facilitato e accelerato questo processo.
È anche doveroso specificare una cosa: a diventare davvero famose e popolari in tutto il mondo sui social non sono in moltissime. E coloro che lo diventano, sono effettivamente delle grandi performer che hanno girato per anni prodotti di estrema qualità: ovviamente esistono delle eccezioni che, come vuol il detto, confermano la regola.
In conclusione: i social hanno avuto un impatto sul porno? Sicuramente sì, positivo o negativo che sia. Non ci leva dalla testa nessuno, però, che per essere una pornostar famosa, devi fare bei porno. Come nel calcio esistono calciatori più famosi che forti, succede anche nel porno, ma si tratterò sempre di una minoranza.