Mia Malkova è certamente una delle attrici più discusse del momento: dal suo ritiro dal porno mainstream (ormai gira solo sul suo OnlyFans) alla sua scelta di rifarsi il seno (inutilmente discussa, dato che ogni donna è padrona del suo corpo e dunque libera di scegliere se rifarsi o meno). Eppure la Malkova si è lasciata dietro un’ampia varietà di contenuti. Ecco a seguire tre scene da vedere (o rivedere) di Mia Malkova

La prima è stata girata per Naughty America con Preston Parker. I due hanno collaborato diverse volte, una volta nei panni di una modella che andava a letto con il suo fotografo, un’altra nei panni di una coppia che optava per una notte di fuoco in camera da letto. A seguire si tratterà proprio quest’ultima scena. Il video si apre con la Malkova intenta ad agghindarsi in vista della serata che l’aspetta: per l’esattezza, la si vede indossare calze autoreggenti, lingerie color carne e tacchi. Quando il compagno di scena arriva, lei è già sul letto a provocarlo. Chi conosce l’attrice sa che proprio il didietro è il suo maggiore punto di forza. Superato questo preambolo, inizia quello che è il vero cuore della scena: prima un cunnilingus, poi una fellatio riscaldano ulteriormente l’ambiente. Punto di forza di questa scena è anche un intenso 69 in cui i due attori si cimentano. Alla fine di questo, la Malkova improvvisa anche un footjob: l’abbinamento calze autoreggenti e smalto rosa è certamente una chicca che verrà apprezzata dagli amanti del genere (peraltro i piedi della Malkova sono tra i più apprezzati sul web). Le posizioni in cui i due attori hanno poi il rapporto sessuale sono reverse cowgirl, cowgirl, doggystyle e missionary. Proprio in quest’ultimo, Preston Parker – ormai prossimo all’orgasmo – esce fuori per venire addosso alla Malkova con un abbondante getto.

Il secondo video da rivedere è invece un rapporto Lesbo, girato per Brazzers, con un’altra grande stella del porno americano, Casey Calvert. Il suo titolo è “Working her over”. Il filmato inizia con una giovane Mia Malkova che guarda la Calvert, desiderosa di possederla. Lei, ignara di tutto, sta semplicemente prendendo un caffè. Passa davvero poco tempo che le due si ritrovano in una sala riunioni a baciarsi e spogliarsi. La Malkova resta fin da subito nuda, la Calvert solo con le autoreggenti. Le due iniziano a darsi reciproco piacere usando sia la lingua che le dita. Dopo una alternanza all’insegna del do ut des, la Malkova prende le redini della situazione. Con la Calvert piegata a 90 gradi sulla scrivania, la Malkova si mette dietro di lei, iniziando a masturbarla con le mani: al classico fingering abbina anche una stimolazione clitoridea. Sul finale le due, si stimolano l’un l’altro strofinandosi i genitali a vicenda (la “sforbiciata”), con la Malkova che – in preda al piacere – sfila una calza alla Calvert e le lecca le dita dei piedi.

Dulcis in fundo, una delle sue scene di sesso anale più intense. Girata con l’ex marito Danny Mountain per 21sextury, presenta anche delle contaminazioni di foot fetish, grande passione del suddetto attore, in cui la Malkova si è diverse volte dilettata con ottimi risultati. Il filmato in sé non ha una trama vera e propria da raccontare, si tratta di sesso allo stato puro. Il tema principale della scena è il sesso anale: sono diverse le posizioni in cui Mountain penetra la Malkova da dietro. Il rapporto vaginale invece è totalmente assente, è la Malkova stessa che anzi si dà piacere, stimolandosi il clitoride varie volte durante il rapporto. Il secondo tema è poi quello del feticismo dei piedi. Come abbiamo visto nelle altre due scene, è un elemento che ricorre spesso nelle scene della Malkova. Qui ha uno smalto rosso fuoco, che rende ancora più calda la scena. Più volte Mountain li porta alla bocca durante la scena e – naturalmente – alla fine vi eiacula sopra, con un abbondante cumshot.

I più acuti avranno notato che le scene riguardano la primissima Mia Malkova. Non è un caso. Non tanto perché non si condivida la sua scelta di rifarsi o di passare al solo OnlyFans (ognuno è padrone del suo corpo e della sua vita), ma perché sono le scene che l’hanno portata ad essere – nel tempo – una delle migliori di sempre.